Primo post 2014: le potenzialità di Pinterest

Pinterest è il social network fondato nel 2010 da Evan Sharp, Ben Silbermann e Paul Sciarra, dedicato alla condivisione images (21)di fotografie, video e di immagini. L’dea è quella di creare un catalogo on-line delle ispirazioni: gli utenti possono comporre bacheche per gestire la raccolta di immagini in base a temi predefiniti o da loro generati.

Il nome Pinterest deriva dall’unione delle parole inglesi pin (appendere) e interest(interesse): gli utenti appassionati del social sono passati da 1,2 milioni di agosto 2011 ad oltre 4 milioni a novembre 2011, che sono poi diventati 11 milioni a gennaio 2012. Nel 2013 Pinterest è arrivato a contare 70 milioni di utenti, è tra i 100 siti web più visitati al mondo ed al trentanovesimo posto nell’Alexa Rank.

infografica-pinterest-634x634Il target di utenti varia dagli Stati Uniti all’Europa, difatti tra gli utenti USA si stima che l’80% sia di sesso femminile, invece in Italia si stima che le proporzioni siano invertite, con il 78% di utenti di sesso maschile.

La diffusione di Pinterest è legata al fatto che è possibile integrarlo con altri social network, come Facebook e Twitter, oppure con Flickr e con i siti web: basta infatti inserire  i “pin button” all’interno di un sito web o blog ed è possibile “pinnare” le immagini in esso presenti, categorizzandole sotto i propri board di interesse. Ultima nuovissima integrazione è la possibilità di attaccare i tag di Shazam direttamente alle bacheche preferite su Pinterest e addirittura condividere i tag di Shazam anche con gli amici di WhatsApp oppure attraverso i messaggi iOS.

Nella sua evoluzione il social network ha nei giorni scorsi definito l’acquisizione della startup VisualGraph, con sede a San Francisco e specializzata sul riconoscimento delle immagini e la ricerca visiva.

Pinterest ha “acquistato” sia i dipendenti della startup che la sua tecnologia, in modi da costruire una migliore tecnica di riconoscimento delle immagini. Anche se il social offre già uno strumento di ricerca sulla piattaforma, esso si basa solo sulle didascalie delle immagini per decifrare ciò che è rappresentato nelle foto, in quanto non usa i tag. Questo significherebbe che, grazie a VisualGraph, Pinterest potrebbe implementare sensibilmente la sua funzione di ricerca.

Ma, nonostante questa acquisizione, Pinterest rischia di iniziare male l’anno a causa di una sentenza dell’European Trademarkpinterest_visual_graph Office che gli ha ingiunto uno sgradito ultimatum: se il social network vuole continuare a lavorare in Europa o cambia nome o paga i diritti della licenza alla startup inglese Premium Interest, a cui pare spettino i diritti legali per il marchio Pinterest.

In ogni caso Pinterest sta crescendo e ottenendo ottimi risultati soprattutto come supporto alle aziende che vogliono migliorare la loro visibilità online, difatti  i pin sono un ottimo e valido motore che spinge gli utenti verso il sito di riferimento, aumentando le visualizzazione di pagina dalle 2 alle 6 volte in più.

container-storeUn case History degno di nota è l’uso che l’ecommerce The Cointainer Store ha fatto del social fotografico: The Cointainer Store vende in diversi paesi degli Stati Uniti più di 10.000 prodotti per organizzare e salvare spazio (e tempo). Pinterest risulta essere la fonte principale di referral con conversioni più alte rispetto ad altre fonti di traffico, questo perchè l’ecommerce ha iniziato a creare board tematiche focalizzate su di un argomento specifico (organizzazione per il bagno, per la doccia, per i bambini …). Inoltre ha basato la sua strategia di web marketing su tre ingredienti:

  • e-mail marketing customizzato per il target di utenti pinners e personalizzato a seconda delle board che seguono.
  • Promozione di pin più popolari provenienti dal sito con una specifica board/categoria chiamata Top Pinned.
  • Utilizzo dei dati di analytics per tracciare i prodotti più popolari, quelli che convertono maggiormente e quelli che influenzano le decisioni di mercato.

La strategia di email marketing ha aumentato esponenzialmente il numero di follower per ogni categoria specifica.ContainerStorePinterest4.13-292x300
I prodotti più pinnati sono stati inseriti in una categoria anche sul sito e i singoli prodotti con le relative schede prodotto sono segnalate sul’e-commerce con il badge di Pinterest. Il caso di una perfetta integrazione tra un sito web e un social come Pinterest.

Inoltre l’azienda The Cointainer Store ha voluto utilizzare i pin più popolari per ricevere dal pubblico anche idee creative da cui trarre spunto per i nuovi prodotti. Ma, oltre alle sue immagini, il profilo legato all’azienda pinna anche altre immagini non provenienti dal suo sito, per essere parte della grande community di Pinterest, segno che l’azienda è davvero entrata nello spirito del social network.

Per concludere il nostro escursus su Pinterest, è importante anche sapere che alla fine del 2013 il blog ufficiale di Pinterest è stato in grado di pubblicare i top pin del 2013, ovvero le immagini che hanno riscosso un grande successo di pubblico tanto da essere le più pinnate, con una classifica delle categorie più usate, che sono state cibo, viaggi e moda.

download (3)Un ulteriore dato rilevante è, infine,  che il 2013 è stato l’anno in cui Pinterest ha dato il meglio di sé, difatti il suo valore si è attestato intorno ai 3.8 miliardi di dollari e ha rilasciato i promoted pin. Secondo le statistiche di marketing di Piquora, il valore monetario di un pin si aggira intorno ai 78 centesimi nella vendita, il 25% in più rispetto al precedente anno.


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Ultime novità dal pianeta G+

G+Ultime novità dal pianeta Google+: il social  ha ormai raggiunto i 300 milioni di utenti attivi ogni mese, ospita 1 miliardo e mezzo di fotografie e 540 milioni sono le persone che usano i servizi Google nella loro totalità, sempre mensilmente.

Visti i numeri, anche se G+ non ha lo stesso seguito di un Facebook o di un Twitter e si dibatte sul tema se sia o meno una rete attiva, Google ha comunque deciso di rendere più social il social e ha arricchito la sua offerta con nuove ‘feature’. Per presentarle mister G ha organizzato addirittura  uno speciale evento per presentarle al mondo.

Una prima novità è l’URL personalizzato per gli utenti già iscritti: chi vorrà infatti potrà far sì che la propria pagina abbia come indirizzo google.com/+nomeutente. Le altre novità, tra piccole e grandi, se ne contano diciotto, ma quelle più importanti riguardano soprattutto Google+ Hangouts e Google+ Foto.

Google+ Hangouts è una nuova app Hangouts per i sistemi Android e supporterà le funzioni di localizzazione e la gestione degli SMS. In generale sarà possibile fare videochiamate sia su mobile che su pc desktop in modalità full screen e con un miglioramento automatico delle immagini anche in condizioni di scarsa illuminazione.

Google+ Foto , invece, migliorerà la ricerca delle proprie foto all’interno della gallery. Ci saranno tre nuove funzionalità che images (12)consentiranno di fare foto migliori e di integrare effetti stroboscopici o rimuovere gli oggetti che non si vuole compaiano nell’immagine. Insomma, seguendo il successo delle foto condivise di Instagram, G+Foto consentirà di salvare e condividere le fotografie, anche a coloro che non dispongono di un’attrezzatura professionale o di competenze avanzate. La piattaforma mette a disposizione degli utenti l’upload delle foto a piena risoluzione grazie a un nuovo tool che identifica automaticamente immagini duplicate, quelle sfocate o con una bassa qualità, in modo da poter selezionare velocemente quelle migliori e metterle in evidenza all’interno degli album. Ancora, G+ è in grado di identificare oggetti e soggetti immortalati. Questo è possibile tramite una ricerca con keyword come “spiaggia”, “cane”, “vespa”, “occhiali” e molto altro.

Novità in arrivo, ma già preannunciate da Google, sono l’ Instant Awesome e la sua strabiliante capacità di creare un video a partire da una sequenza di fotografie, ed eventualmente abbinarvi una colonna sonora; e, per chi preferisce un approccio più tradizionale, ci sarà la possibilità di caricare GIF animate.

pagina-creazione-profilo-azienda-google-plusDopo l’aspetto più legato all’utente G+, passiamo alle novità più importanti per le aziende e le attività commerciali in genere: la prima, dall’11 novembre, nel momento in cui cliccheremo +1 su una pagina, un link o una attività commerciale, le persone nelle nostre Cerchie, potrebbero vedere la nostra buddy icon e il nostro nome associato ai prodotti e ai brand su cui abbiamo cliccato. Tale novità potrebbe preoccupare in termini di privacy, ma in realtà accadeva già prima, è simile ai “Mi piace” di Facebook e si può disattivare.

Lato azienda, invece, diventa ora importante avere un profilo G+, collegarlo alle campagne Adwords e gestire per bene il profilo, difatti le condizioni dettate da Google sono che:images (13)

  • La pagina Google+ deve avere un URL verificato.
  • Il dominio dell’URL della pagina Google+ deve corrispondere al dominio dell’URL dell’annuncio.
  • La pagina Google+ deve presentare post recenti, di alta qualità e un numero significativo di follower (almeno 100 per la maggior parte delle attività commerciali).

sociaTuttavia i vantaggi sono evidenti, perchè gli annunci AdWords pubblicati includeranno annotazioni social quando il sistema rileva una pagina Google+ attiva e verificata e le annotazioni verranno pubblicate quando il sistema prevede che migliorino il rendimento della campagna. Ovviamente ciò implicherà una gestione attenta del profilo G+ e soprattutto un controllo e un dialogo con chi pubblica una annotazione su Google plus.

Infine, sempre legato al mondo aziendale e professionale, citiamo Google Local Plus, fusione di Google Maps e Plus, uno strumento che, utilizzato in modo attivo, ha dimostrato ancora come l’integrazione con tutto il complesso e coinvolgente ‘GoogleGoogle-Plus-Local world’ (strumenti di ricerca Google, posta elettronica Gmail, analisi dati Analytics, circuiti promozionali Adwords, mappe Maps) dia ottimi risultati in termini di visibilità sul web.

Per concludere, la riflessione ultima ci dice che G+ è un social in crescita, ha ancora molto da sviluppare e dalla sua ha sicuramente la potenza del mondo Google, attendiamo, quindi le sue prossime sorprendenti evoluzioni.


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