La tendenza dell’attuale panorama del commercio e del marketing è nel web: web marketing è infatti lo sviluppo naturale dell’attività di vendita sul web, ovvero l’e-commerce.
Attualmente, nonostante la crisi, il mercato italiano dell’e-commerce mostra segnali positivi, cresce il suo fatturato e cresce il numero di utenti online, anche se, paradossalmente, l’Italia resta indietro per competitività e penetrazione della banda larga.
Alla settima edizione del Netcomm eCommerce Forum 2012 questi dati sono stati presentati dall’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm–School of Management del Politecnico di Milano, confermando quello che negli ultimi due anni gli operatori sanno: agli utenti italiani spendono su internet perché cercano la promozione, l’offerta, il prodotto ad alto livello, la facilità di acquisto in un clic alla scrivania di casa e la velocità a cui nessun giro in un centro commerciale può competere.
Dal 2011 il numero di acquirenti online è aumentato dell’11%, raggiungendo oggi quota 10 milioni di utenti, e le stime per fine 2012 prevedono una crescita del commercio elettronico pari a +18%, per un fatturato di circa 9,5 miliardi di euro. I settori dove la crescita è più evidente risultano essere nell’export, che si porta al 21% per un valore che raggiungerà a fine 2012 un totale di oltre 1,6 miliardi di euro e i settori del turismo (55%) e dell’abbigliamento (33%).
Per quanto riguarda la tecnologia, ovviamente l’Italia non è all’avanguardia nell’alfabetizzazione digitale rispetto agli altri Paesi europei: basta guardare tra le fasce d’età 16-24 anni, chi utilizza la rete è solo l’81% dei giovani, ben 10 punti in meno rispetto ai cugini europei (91%) e di questi solo una porzione ridotta (15%) effettua acquisti online, contro una media europea del 43%.
Da un confronto con gli altri paesi, l’Italia sembra arretrata sia da un punto di vista dell’ innovazione tecnologica e produttività, sia per quanto riguarda la competitività e penetrazione della banda larga.
Ma, nonostante i numeri e le evidenze, bisogna essere fiduciosi e credere che il mercato online è il futuro e che il web marketing è la cassetta degli attrezzi in grado di costruire la strada verso l’uscita da questa crisi.