Un tema estremamente importante e decisamente attuale è il rapporto tra Seo e Social: quanto quest’ultimo ‘influenza l’indicizzazione, quali sono i comportamenti più corretti e utili perché il loro rapporto sia positivo e quali social sono influenti e in che modo.
Sappiamo che la SEO si occupa dell’ottimizzazione dei siti e che, per adattarsi alle nuove tendenze di mercato, cambia, si evolve continuamente, impone delle regole e dà dei limiti. Visto che gli utenti passano sempre più tempo sui social network,l’ultimo studio dice che circa il 27% del tempo passato su internet è dedicato ai social network, Google non poteva non tener conto di questo dato importantissimo, come fattore di preferenza degli utenti e lo utilizza per scoprire le tendenze e gli interessi del momento. Inoltre anche molte aziende stanno adottando un numero sempre maggiore di tecniche di Social Media Marketing per portare il proprio business su Facebook ed altre piattaforme, quindi l’interesse è divenuto duplice.
Il successo di una strategia di moderna SEO è strettamente collegato alle attività social che riesce ad indurre/evocare con un particolare contenuto. Oltre le keyword, chi produce contenuti focalizza sempre di più l’attenzione sul grado di condivisione che riuscirà a ottenere per un singolo testo, quindi i like, i (re)tweet, i +1 o le pubblicazioni, in modo da fare un’acquisizione di valore del contenuto in termini di reach, traffico del sito e miglioramento dal lato SEO, stimolando così la lead generation e le conversioni.
Davvero denotativo è poi l’AuthorRank di Google: il ranking delle ricerche è adesso influenzato largamente dai social media e dal reach dei blogger: è possibile cambiare il posizionamento dei propri post all’interno delle pagine di ricerca grazie alla autorevolezza del suo autore, che influenza l’AuthorRank. Si cerca così di rendere i risultati delle ricerche più intelligenti e affidabili, sfruttando sia l’impatto dei social media che l’influenza dei singoli utenti nelle proprie reti sociali in relazione alle tematiche che affrontano.
Nell’era SEO-Social, quindi, i fattori da curare sono molteplici: il primo tra tutti è di sicuro il numero totale di Mi piace, Follower, +1, Pin e contatti che la propria community possiede.
Poi l’inserimento dei bottoni social che dirigono alla condivisione come uno scambio di opinioni nella vita reale: più bottoni sociali ci sono in un post, migliore sarà il posizionamento, condiviso in ambienti differenti con tipologia di persone differenti.
Successivamente vanno considerati l’età dell’account nei vari social, l’autorità che l’account ha acquisito nel corso del tempo, il grado di interazione, il numero totale di pubblicazioni fatte. Infine l’interazione stretta che avviene tra il sito web oppure blog verso i social network che si è scelto di presidiare.
I fattori appena descritti vanno ad influenzare sicuramente Panda per il numero di visite, il rapporto pagine/visita e il tempo trascorso sul sito. I Social Media influiscono su questi parametri senza nessun dubbio. Tuttavia va tenuta d’occhio la Frequenza di rimbalzo, che rischia di trasformare il traffico da vantaggio a svantaggio, perché il comportamento dei visitatori che arrivano dai social non sempre sono coerenti e realmente in linea con il target del sito/ azienda.
Naturalmente la scelta degli stessi Social è importante: i migliori influenzatori sono di certo Facebook e Twitter, seguiti da Linkedin, Google Plus e YouTube, con un medio tasso di influenza, mentre alla fine troviamo Pinterest, che è di certo un social network di tendenza, ma è nato da troppo poco tempo per avere una rilevanza più alta.
Alcuni esperimenti condotti da esperti social hanno portato ad alcune conclusioni davvero interessanti e che potremmo osservare e sperimentare noi stessi: la prima ci dice che i social signals possono dare al tuo contenuto un massiccio, ma molto provvisorio, aumento in SERP di Google. La seconda, invece, afferma che i social signals potrebbero avere influenza in SERP anche a lungo termine, cosa conveniente soprattutto in caso di brand awareness. La terza conclusione ci suggerisce che le interazioni da parte di utenti influenti possono influenzare le classifiche a breve termine per determinate parole chiave. La quarta coinvolge direttamente Google Plus e afferma che le azioni su questo social offrono un significativo e duraturo impulso in SERP, dando nuovo slancio e ttenzione verso questo social. Infine l’ultima conclusione ci assicura che retweet, +1 e “Mi piace” / azioni di Facebook fanno la differenza per le parole chiave con bassa concorrenza, anche per le pagine con contenuti duplicati.
Per concludere, è sicuramente dimostrato che i Social network influenzano la Seo in maniera importante,consentendo sia la manipolazione e la gestione di parole chiave di interesse, che l’opportunità di creare un’influenza a lungo termine nella Serp di Google per un marchio per poi riceverne link più naturali ai suoi contenuti. E’, tuttavia, troppo presto per misurare quanto i social signals influenzino i risultati di ricerca rispetto ai segnali “tradizionali”, ovvero link, ottimizzazione onsite, etc., ma appare evidente dalla maggior parte degli studi condotti che vi è una forte correlazione, diretta o indiretta, tra il posizionamento sui motori di ricerca e la presenza sui social, anche considerando che questi ultimi sono continuamente in evoluzione su questa strada, basti pensare solo alle recensioni di Google plus e alle stelline delle pagine di Facebook.