Come corre l’era dei Social Network- parte I

Eccomi di nuovo a scrivere di web e social, dopo un lungo tempo in cui sono stata latitante. In questo periodo non ho assolutamente smesso di essere “online” e ho osservato molte cose, parecchi incroci tra tecnologie e innumerevoli evoluzioni impreviste.

Riprendiamone a parlare e a discutere perché l’era dei Social corre e noi, persone che ci lavorano, che ne parlano e li usano in azienda, gli andiamo dietro, senza stare al passo.

Partiamo, quindi, dai maggiori social, con un percorso a tappe, perché altrimenti,invece che un articolo, leggereste un’enciclopedia.

Iniziamo ovviamente con Facebook , che prossimamente notificherà anche i messaggi dai non amici, quindi maggiore comunicazione anche con chi non conosci: lato personale potrebbe essere visto come invasivo, ma lato aziendale è un incipit per allargare il target di un brand oppure aumentare la vendita ecommerce. Conseguenza di questo potenziamento è un app di Messanger di FB in grado di concorrere con Whatapp, ancora padrone della messaggistica istantanea.

Abbiamo visto come i video ormai siano diffusissimi sulla bacheca Facebook, mettendo il social in seria competizione con YouTube. Tuttavia la critica a tale funzionalità era un consumo di batteria dello smartphone (inutile dire che la navigazione è maggiormente da mobile): il bug comportava un consumo abnorme della batteria dello smartphone e sembrava essere stato localizzato in alcune funzionalità che rimanevano attive in background. Ora sembra risolto, ma con i bug non si sa mai.visite_al_sito_con_social[1]

Andando avanti, finalmente Facebook ha deciso di migliorare la funzione di ricerca di post e notizie. Il roll out di tale aggiornamento sta arrivando sul sito e sulle app per iOS e Android,che, una volta aggiunto, permetterà agli utenti di trovare, nella funzione di ricerca:

  • i suggerimenti di ricerca personalizzati
  • la possibilità di cercare i messaggi condivisi pubblicamente o dagli amici
  • la possibilità di cercare post e news relativi ad argomenti specifici

Infine (ma in realtà non sono finite) ci sono delle novità sugli Instant articles: ricordiamo che gli Instant articles sono stati lanciati a maggio di quest’anno per aiutare gli editori ad accelerare i tempi di caricamento degli articoli soprattutto per gli utenti che accedono ai contenuti via mobile tramite l’app di Facebook. Moltissimi partner si sono aggiunti a tale programma, fra cui Vox Media, Slate, The Huffington Post e The Daily Mail, e vanno a fare buona compagnia ai partner originari, il News York Times, BuzzFeed e The Atlantic. Tale sistema, già disponibile per ios e a breve disponibile per Andrioid, faciliterà i lettori più propensi a condividere gli Instant Articles. Gli Instant Articles saranno evidenziati nel News Feed dal logo di un fulmine e quelli maggiormente condivisi stanno più in alto nel News Feed, ecco dunque perché gli editori stanno facendo di tutto per adeguarsi ai nuovi sistemi.

Passando a Twittees.twitter-timeliner, notiamo che è ancora un ambiente di consumo delle informazioni, non un luogo conversazionale. Ma Twitter rimane quella piattaforma che, in tempo reale, raggiunge milione di persone e permette in pochi click di ottenere informazioni tanto da essere considerata una manna dal cielo per molti quotidiani e professionisti del settore. Le ultime novità sono relative alla rimozione del limite dei 140 caratteri; i Twitter Alerts, il nuovo servizio nato per informare gli utenti sulle indicazioni di agenzie governative in caso di emergenze e calamità naturali.

Poi un algoritmo potenziato con language e filter level come metadati per le API: la prima individuerà il linguaggio di scrittura dei tweet, mentre il secondo segmenterà questi in quattro categorie: nessuno, basso, medio e alto. In questo modo i tweet potranno essere suddivisi per lingua e per rilevanza gerarchica tanto da far apparire sul nostro stream solo contenuti a cui verrà attribuita una maggior rilevanza.

E infine, sia la possibilità per chiunque, di creare sondaggi su Twitter: gli utenti potranno testare ciò che più interessa su qualsiasi argomento; e la creazione di Curator Tool, uno strumento di storytelling, che permetterà di trovare, raccogliere, organizzare e pubblicare tutti i commenti, i tweet e le notizie instagram-advertisinglegati alla stessa narrazione, embeddati in un sito o su un’app.

Passiamo poi ad un Social più visual, come Instagram: oltre alla piccola-grande rivoluzionedi poter pubblicare foto non solo nel tradizionale formato quadrato ma anche con orientamentoorizzontale e verticale, nel marzo di quest’anno il social fotografico ha rilasciato Layout, una nuova e interessantissima app per i collage su Instagram. L’app inizialmente è stata distribuita esclusivamente su iOS, ora disponibile anche per piattaforma Android,  ha ovviamente entusiasmato gli utenti perchè è possibile creare dei collage di foto e non di pubblicarne una per volta. Ma innovazione ancora più interessante è la disponibilità di Boomerang, una nuova app per creare video in loop, che permette, una volta premuto il tasto apposito, di registrare un mini video in loop di un secondo partendo da dieci foto scattate in sequenza.

adv instagramOltre a queste news tecniche, Instagram avrà una versione per Windows 10 che comprende sia una versione desktop che una versione mobile per Windows 10 Mobile, novità annunciata dallo stesso Zuckerberg. E, infine, anche su Instagram si può fare pubblicità: il tool per la pubblicità su Instagram passerà obbligatoriamente da Facebook e le immancabili pagine e verranno utilizzate delle API messe a disposizione e un potente tool per realizzare un prodotto efficace. Nello streaming degli utenti tutte le inserzioni a pagamento saranno contrassegnate con l’etichetta “sponsorizzato” e ogni ADS avrà una CTA (Call To Action). Non sarà necessario avere un account Instagram per poter sfruttare l’ADS su Instagram e i formati di Instagram ads saranno 3,  Immagine, VIDEO o CAROUSEL.

La prossima tappa sarà Pinterest, YouTube e G+, seguitemi!