Proprio oggi che parte lo IAB Forum a Milano (cosa di cui magari parleremo domani, per capire presentazioni e risultati), oggi concludo il discorso sulle evoluzioni nei vari social come Pinterest, You Tube e Google +.
Pinterest che, a fine settembre, ha raggiunto il traguardo dei 100 milioni di utenti attivi nel mondo, il 45% dei quali fuori dagli Usa, e, che con l’ultimo round di finanziamenti, è stata valutata 11 miliardi di dollari, ha recentemente introdotto la ricerca visuale. Questa è una nuova funzionalità grazie alla quale è possibile trovare un oggetto che vi piace all’interno di un pin, ma
di cui non conoscete il nome. Con la nuova ricerca per immagini, disponibile su iOS, su Android e sul web, sarà possibile selezionare l’oggetto all’interno del pin e cercare altri pin visivamente simili alla parte selezionata, con la possibilità di filtrare i risultati in base ad argomenti. Per farlo, basterà selezionare l’icona con la lente d’ingrandimento e trascinarla sull’oggetto in questione.
E, visto che il mondo web è sempre più visivo e sempre meno testuale, il social dei pin si è specializzato e ha lanciato il Pinterest Shop, un negozio virtuale in cui gli utenti dalle foto possono accedere direttamente agli acquisti, mentre i venditori avranno uno spazio ad hoc per vetrine o campagne. In pratica ora si potrà andare su
Pinterest con l’obiettivo di fare compere online e non solo per navigare fra immagini di oggetti o capi: le raccolte definite “on trend”, quindi di tendenza, relative a vestiti, gioielli e oggetti per la casa, potranno essere messe dalle aziende. Tale sezione sarà disponibile solo da mobile sia per iOS che per Android poichè l’80% degli utenti arriva su Pinterest attraverso il cellulare.
Passando a YouTube, vediamo come la tendenza del visual sia decisamente prendendo piede: per il 2016 il social dei video completerà le modifiche sui commenti in stile Google+per rendere i commenti sotto ai video quanto più vivibili possibile e visualizzare quelli più interessanti in testa alla sezione dei commenti; al contrario, quelli meno influenti (o addirittura con troppi “non mi piace”) finiranno in fondo alla pagina. Poi metterà a punto un nuovo sistema a spunte che permetterà di ricevere delle notifiche sul cellulare dalla app e delle e-mail per ogni nuovo video caricato. Proseguendo YouTube oramai
punta tutto sulle cards che permetteranno di mettere in sovrimpressione anche altri canali YouTube e nuovi metodi per mostrare dalla app di YouTube il maggior numero di feed provenienti dai canali a cui siamo iscritti.
E poi qualche qualche idea/ progetto che vedremo se verrà realizzata e come: parliamo dei video a 360°per vedere i video in 3D anche da cellulare o tablet, ora possibile solo per Android grazie al Google Cardboard; la possibilità di messa in streaming di un video in maniera semplice e veloce; il progetto di un Forum dei Creatori, dove instaurare una reale community e magari anche per scambiarsi consigli o intraprendere nuove collaborazioni; e, infine, nuovi corsi
trascurabili: in un contesto dominato dalla presenza di Facebook, un utente nella media è attivo su circa 2,8 social network diversi e G+ è uno di questi.
condividono gli stessi interessi e possono essere pubbliche o private e comparire nel proprio stream. Mentre le seconde creano una sorta di album virtuale in cui raccogliere informazioni su varie tematiche e permettendo agli utenti di visualizzare sul proprio stream solo i post che riguardano tematiche di loro interesse. Gli iscritti al social, così, potranno finalmente condividere più facilmente con altre persone i propri interessi e fare nuove amicizie, per puntare su quell’engagement , da sempre un po’ carente su G+.